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Esercitazione Vadduneddu 2020

Documentazione

Documento Azioni
Documento di impianto esercitazione sul rischio meteorologico
Esondazione Vadduneddu 16-17-11-2018
Criticità esercitazione Torrente Badami del 26-01-2020

Descrizione dell’evento

Premesso che il giorno 4 novembre 2018 a seguito di un violento nubifragio tecnici dell’Ufficio di Protezione Civile chiamati dalla sala operativa del Comando di Polizia Municipale sono intervenuti per in crollo del muro di recinzione del fondo posto a margine del canale “Vadduneddu” al n. 16 della strada vicinale Badami; fondo di proprietà del sig. Giuseppe Lupo.

La strada vicinale Badami in quel tratto passa approssimativamente parallelamente al canale passando con un ponte posto in corrispondenza del suddetto civico prima in sinistra idraulica e successivamente in destra idraulica della via d’acqua.

Occorre precisare che proprio quel particolare nodo è stato oggetto di varie esondazioni registrate nel tempo dall’Ufficio di Protezione Civile. in particolare il 16 settembre 2009 a causa di un nubifragio è andato distrutto l’argine in sx idraulica, successivamente ripristinato a cura dell’Amministrazione Comunale. Comunque,  e del 14 settembre 2017 a seguito del crollo dell’argine all’altezza del civico 52 della suddetta strada vicinale. Il tratto di canale esaminato,

 non è l’unico punto in cui la commistione tra l’area urbanizzata e il canale dà delle criticità, infatti, altro elemento critico è la stradella di penetrazione che si diparte dalla via Santicelli al civico 4. Più a valle con ingresso dalla via Ponticello Oneto è presente un’altra interferenza antropica con il suddetto canale, ed infine a valle della suddetta via, dopo aver superato una cortina di palazzine prospicienti la suddetta via, gli argini realizzati nell’anno 2000 dal Genio Civile di Palermo in somma urgenza con gabbioni metallici e conci di calcarenite presentano dei danneggiamenti che in un futuro non troppo lontano determineranno ulteriori problemi.

Quanto sopra evidenzia come, prescindendo dalle acclarate carenze dimensionali del canale, molte criticità sono dovute soprattutto alla frenata antropizzazione delle sponde. In particolare, gli elementi di maggiore criticità sono il ponte in corrispondenza del civico 52 dove s’è verificato l’ultimo evento il ponticello di via Oneto al civico 4.

È opportuno osservare l’evoluzione della suddetta area a partire dal 1939 attraverso la cartografia OMIRA per evidenziare come la suddetta strada vicinale Badami era un tratturello di collegamento ai magazzini di servizio ai fondi che attraversava il Vadduneddu all’epoca denominato “Canale Decano”. È sufficiente osservare come nell’area ora gravita un notevole numero di abitazioni che, giocoforza debbono transitare sul ponte all’altezza del civico 52.

Il suddetto attraversamento in origine della medesima larghezza della strada era realizzato in legno con delle abetelle. Nel tempo per comodità d’uso l’attraversamento del corso d’acqua è stato notevolmente ampliato con l’aggravante di diminuire l’altezza massima del pelo libero dell’acqua per un lungo tratto in quanto l’intradosso del ponte è posto al disotto della quota di argine (lo stesso problema l’ha in ponticello su via Santicelli.

Ciò detto comporta il fatto che il limite massimo della portata all’interno del ponte è inferiore del tratto a pelo libero, pertanto è il punto in cui il sistema va in crisi. Come di fatto è andato in crisi la notte del 4 novembre e la notte del 16 novembre.

Dalle  visure catastali effettuate si è riscontato che il toponimo strada vicinale Badami è da riferirsi esclusivamente alla porzione di strada che dipartendosi da via Altofonte la ex via Ponte Parco raggiunge il baglio individuato nella cartografia edita dalla SAS del 1973 col toponimo Caminneci.

Pertanto nei fatti la strada in oggetto è l’equivalente di una strada interna ad un condominio. Di natura strettamente privata compresi tutti gli oneri derivanti.

PROVVEDIMENTI E PRESCRIZIONI DA ADOTTARE

Come già precedentemente relazionato in occasioni similari, si è potuto costatare che in molti casi, dove è presente la fognatura dinamica comunale le problematiche legate agli allagamenti derivano da due fattori essenziali. Il primo è chiaramente e necessariamente di natura orografica, il secondo deriva, dalla forte antropizzazione delle aree in cui l’insieme delle singole attività edilizie, determinano un aggravio delle condizioni di esercizio dei manufatti idraulici preesistenti anche a causa di macroscopici errori fatti nella manomissione degli stessi, fatti nel corso degli anni senza una visione di insieme. Come ad esempio l’allargamento del ponte di attraversamento del canale all’altezza del civico 51, o probabilmente anche la risagomatura degli argini in prosecuzione di quelli probabilmente realizzati dall’Ufficio del Genio Civile (si vede con estrema chiarezza la differenza qualitativa dei manufatti), che stante il rilievo della SAS iniziavano più a valle di civico 51, ciò senza tener conto della notevole differenza di pendenza, e quindi della portata massima del canale nell’intorno del civico 51 ed il tratto vallivo.

Si allega documentazione fotografica

il funzionario responsabile

                                                                                              ARCH. FRANCESCO MEREU

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